IL TERRITORIO
Civita di Bagnoregio è ubicata sulla cima di un colle (443m s.l.m) originatesi in corrispondenza dello spartiacque tra due bacini idrografici aventi direzioni est-ovest. Il borgo è collegato al centro di Bagnoregio, da cui dipende amministrativamente, da un ponte pedonale al disopra di ina stretta sella morfologica
L’abitato sembrerebbe aver conosciuto una notevole espansione dall’epoca romana sino al tardo medioevo, quando al nucleo abitato centrale, erano affiancate le contrade, poi scomparse, di Ponte (lato occidentale verso Bagnoregio) e Carcere (lato orientale).
Le prime notevoli tracce d’insediamenti risalgono all’epoca etrusca come testimoniano le numerose tombe a camera scavate intorno alla rupe, in posizione dominante rispetto alla vallata circostante.
Le informazioni degli storici e degli archeologi, e la qualità dei reperti rinvenuti, hanno permesso di stabilire che in epoca etrusca (VIII sec. a.C.) qui sorgeva un centro di rilevante importanza, dovuta al fatto di trovarsi su una via di comunicazione antichissima e frequentata, che univa la valle del Tevere al lago di Bolsena, e l’interno fino alla dorsale appenninica, formando un’intesa rete di rotte commerciali. Verso est l’espansione della città era limitata dalla configurazione morfologica del terreno, di conseguenza l’ampliamento urbanistico si determinò in direzione ovest, verso la contrada Rota, l’attuale Bagnoregio.
Il tracciato urbanistico è tipicamente romano, con le strade principali che si incrociano ad angolo retto; il “decumanus” da est ad ovest, che ancora divide il borgo in due parti, e il “cardo”, l’asse nord-sud. Il punto d’incrocio, il “forum”, è la piazza principale del borgo, ora piazza del Duomo Vecchio.
La notizia di una cattedra vescovile, a Civita, è accertata sin dal 600; si tratta di una delle più antiche del territorio a conferma dell’importanza del centro.
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